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vale;;
view post Posted on 7/9/2009, 15:09




Dannazione, odiava essere "malandata".
Ogni volta che subiva quelle dannate punizioni senza mai emettere un fiato, i giorni successivi erano peggio dell'Inferno, aveva la schiena ridotta veramente a pezzi, persino dormire era impossibile con un tale dolore alle ferite, ma doveva sopportare ed aspettare che passasse, come sempre insomma.
Si diresse a passi veloci verso il Campo di Quidditch, l'unico posto dove non avrebbe trovato nessuno visto quanto poco veniva frequentato in questo periodo, ormai mancava poco alla fine della scuola ed il campionato era quasi ultimato, quindi Rose si era diretta proprio lì per stare un pò da sola ma più che altro per stare lontano da occhi indiscreti, se qualcuno si fosse accorto del suo stato sarebbe stato... Umiliante.
Si, umiliante era l'aggettivo giusto, perfetto, calzava a pennello.
Con un gesto seccato della mano buttò a terra la tracolla nera che indossava passandosi una mano tra i lunghi capelli mori, lo sguardo della ragazza si posò sul campo davanti a lei, un sorriso leggero le piegò le labbra, avrebbe tanto voluto poter volare almeno per qualche minuto, ma quella dannata schiena le faceva talmente male, doveva aspettare minimo una settimana, forse le ferite si sarebbero rimarginate prima questa volta.
Scacciò dalla mente quei pensieri anche se trovava impossibile non pensarci, era accaduto poche notti fa, non poteva non pensarci anche se si stava sforzando, cercava di essere quella di sempre, la solita Rosalie Black Malfoy, ma le risultava strano, forse fin troppo.
Riprese la tracolla da dove l'aveva lasciata e si diresse verso gli spalti, ormai era Inverno inoltrato e il clima era freddo, ma lei indossava solamente la divisa cioè, gonna e camicia con stemma della sua casa, e nient' altro.
Sotto la camicia ovviamente aveva il busto quasi interamente fasciato, ma era una fasciatura rudimentale, non precisa come avrebbe voluto lei visto che se l'era fatta da sola la sera precedente, ma non si lamentava granchè, almeno non sarebbe andata in giro per Hogwarts perdendo sangue.
Rise appena sedendosi delicatamente mentre posava lo sguardo smeraldino sulle tribune, Libera.
Avrebbe tanto voluto essere libera davvero, non come lo era adesso, ricca e viziata ma prigioniera nella sua gabbia d'oro, lei avrebbe voluto essere semplicemente sè stessa, niente di più, ma la cosa pareva talmente impossibile, essere libera era un traguardo per lei irraggiungibile.
Abbassò lo sguardo prendendo un tomo dalla tracolla, lo aprì continuando a leggere da dove si era fermata solamente poche ore prima, niente avrebbe potuto disturbarla ora.
Pace, voleva solo quella.
Ma dopo pochi minuti fu distratta da altro, succedeva talmente poche volte che quasi si stupì di se stessa, improvvisamente un verso a lei notò disturbò la solita quiete che si era creata facendole alzare lo sguardo verdissimo verso il cielo plumbeo.
Non sorrise notando il grande falco nero che planava lentamente verso di lei, lo riconobbe immediatamente storcendo la bocca per l'inaspettata 'sorpresa', gli occhi dell'animale appena si posarono su di lei le fecero provare una strana sensazione, come se le cattive notizie non fossero finite.
Prese la lettera legata alla zampa del Falco facendoli una lieve carezza sul capo nero, quest'ultimo prese immediatamente il volo tornando nella Gufiera o chissà dove, non le interessava gran che onestamente.
Posò il libro per qualche minuto aprendo il sigillo di cera rossa con lo stemma di una famiglia a lei molto conosciuta, forse fin troppo, i Malfoy e sicuramente era sua Zia o qualche altro assurdo parente che non poteva nemmeno vedere tanto li disprezzava.
La calligrafia elegante della Zia le occupò ogni pensiero leggendo ciò che aveva scritto quasi con disgusto, con fin troppa superiorità, cosa che non avrebbe mai potuto decantare visto quanto fosse squallida quella donna, nonostante avessero quasi lo stesso sangue delle vene, o meglio, la metà.
Lesse velocemente accartocciando poi la lettera e buttandola a terra, prese stizzita un pacchetto di sigarette dalla tracolla accendendone una con stizza, non amava fumare ma quando era parecchio nervosa le capitava, quanto odiava quella donna.
Rimase in silenzio con una sigaretta accesa tra le labbra mentre lo sguardo verdissimo della ragazza non si staccava mai dal cielo plumbeo sopra di lei, ignorare chiunque forse sarebbe stata l'unica soluzione.
Maledì chissà chi in Serpentese senza mai staccare lo sguardo dal cielo, aveva leggermente freddo, no anzi, aveva terribilmente freddo, visto che era uscita in Inverno con indosso solamente la gonna e la camicia bianca della divisa, più la cravatta verde-argento leggermente allentata.
Continuando a maledire qualcuno di imprecisato in serpentese e fumando, prese il libro che aveva al suo fianco e lo rimise nella tracolla, aveva perso la voglia persino di leggere e la cosa succedeva poche volte nella vita di una come lei, diciamo mai.


Edited by ,bitch - 14/9/2009, 14:09
 
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~Evil;True_
view post Posted on 12/9/2009, 14:09




Avevo passato il fine settimana a casa e ne ero uscita con un altra cicatri.. schifosi ipocriti..
Predicano il bene e poi fanno l'opposto..
Schifosi..
Ma mi ero vendicata..
Era finita.. non mi avrebbero mai più dato fastidio.. non avrebbero più intralciato il mio percorso..
Ero la loro unica erede e avevo incassato talmente tanti soldi che potevo non lavorare per il resto della mia vita.
Ma odiavo starmene con le mani in mano..
Mi dirigetti al campo da quiddich con la scopa in spalla pronta a volare..
Mi diedi la spinta e salii libera su per il cielo.

SPOILER (click to view)
Scusa per il ritardo!!
 
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vale;;
view post Posted on 14/9/2009, 13:08




La sigaretta finì forse fin troppo presto ma la cosa non le importò gran chè, anzi, preferì riporre nella tracolla il pacchetto e ritornò a guardare il cielo come se niente fosse, come se non avesse una famiglia talmente schifosa da infastidirla a tal punto, come se fosse un'altra persona diversa dalla solita Rosalie Black Malfoy, completamente diversa.
Ma era impossibile cercare di essere diversa o almeno provarci, lei per prima non ci sarebbe mai riuscita, dimenticare le sue radici o persino ciò che l'aveva fatta diventare quella che era, così sbagliata sotto certi aspetti, forse fin troppo solitaria e cattiva, no... Era impossibile, non ci sarebbe mai riuscita, ne era certa.
Per un momento qualcuno attirò la sua attenzione, era una ragazza in sella ad una scopa, sinceramente non la conosceva ma era sicura che fosse di Serpeverde, doveva averla vista alla festa che era stata organizzata poco tempo fa anche se ne aveva un ricordo frammentato.
Rimase a guardare qualche minuto la ragazza che si librava libera nel cielo plumbeo, le sarebbe piaciuto usare la sua scopa almeno per sentirsi libera per qualche minuto, ma quella maledetta schiena e le numerose ferite le impedivano di fare movimenti bruschi, non voleva di certo che si aprissero proprio a scuola, sarebbe stato troppo persino per lei.
Si passò una mano sulla schiena cercando di sistemarsi la camicia della divisa, sperava proprio che quella dannata fasciatura non si notasse, odiava rispondere a domanda idiote ed inutili che le avrebbero di certo posto se avessero saputo delle ferite, per questo teneva tutto nascosto, o almeno ci provava.
Riprese il libro dalla tracolla visto che starsene lì con le mani in mano non era il suo forte, e cominciò a leggere da dove si era fermata estraniandosi completamente da ciò che la circondava, mentre la ragazza di Serpeverde continuava a librare nel cielo a cavallo della sua scopa.


SPOILER (click to view)
Oh, non fa niente! xD


Edited by ,bass - 1/11/2009, 20:49
 
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~Evil;True_
view post Posted on 14/9/2009, 13:36




Mi libbrai libera nel cielo..
Poi notai una figura sugli spalti..
Scesi in picchiata e mi fermai propio davanti a lei..
Era una serpeverde..
LA guardai poi smontai dalla scopa finedo vicino a lei..
Ciao
 
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vale;;
view post Posted on 14/9/2009, 15:06




Rose sin da bambina aveva sempre amato leggere, era una delle cose che preferiva di più al mondo, per questo che molti la reputavano una ragazza solitaria, forse fin troppo solitaria, ma non era mai riuscita ad essere una di quelle che salutano chiunque senza aver un motivo preciso, facendo così, la maggior parte delle volte, amicizia.
A scuola, nonostante avesse due cognomi molto conosciuti nel mondo dei Purosangue, non era mai stata molto in vista, certo i suoi voti erano abbastanza buoni e doveva ammettere di avere amiche niente male, ma aveva preferito restare nell'ombra senza destare inutili sguardi ma facendo del suo meglio per essere brava a scuola, nient'altro, quella era l'unica cosa importante.
Sinceramente non sapeva cosa avrebbe fatto dopo la scuola, era un'incognita bella e buona, ma di una cosa ne era assolutamente certa, non avrebbe vissuto di rendita, aveva tanti soldi, forse fin troppi ma non le interessava nulla di quello che possedeva, odiava stare senza far nulla per questo da adulta avrebbe voluto fare qualcosa di importante, di molto importante.
Lavorare al Ministero forse no, visto quanto odiava il Ministro e tutti coloro che erano intorno compresi gli Auror, ovviamente sarebbe diventata un Mangiamorte, era più che scontato, se avesse deciso altro ne avrebbe pagato le conseguenze con la vita molto probabilmente, ma doveva fare qualcosa, qualcosa di diverso...
Era persa nei suoi pensieri quando la ragazza di poco prima scese in picchiata con la scopa ed arrivò davanti a lei, la salutò e si mise al suo fianco puntando lo sguardo chissà dove, Rose chiuse finalmente il libro rimettendolo per l'ennesima volta nella tracolla che aveva al suo fianco, poi posò lo sguardo verdissimo sulla ragazza ed accennò un sorriso, leggero, forse fin troppo.
- Ciao... Rosalie Black Malfoy, piacere, chiamami Rose comunque. -
La sua voce rimase quella di sempre, fredda ed apatica senza accennare il minimo sentimento, d'altronde era e sarebbe sempre stata così, non c'era proprio niente da fare con una come lei.
 
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4 replies since 7/9/2009, 15:09   92 views
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